Dalle sezioni del PCL

Solidarietà di classe ai lavoratori Gitiesse

31 Luglio 2017
eatongiti


Con una brutalità di cui solo i padroni sono capaci, quelli della Eaton – multinazionale americana proprietaria della Gitiesse - hanno annunciato un piano industriale che prevede di buttar fuori dal sito di Genova 31 lavoratori su 50 complessivi.

Eppure l'azienda non versa in difficoltà economiche, produce con successo sistemi di sicurezza per la cantieristica e ha numerose commesse in portafoglio. Ha semplicemente deciso di delocalizzare la produzione in Gran Bretagna e Cina per risparmiare sul “costo” del lavoro e per ottenere maggiori benefici fiscali. Bene hanno fatto i lavoratori ad attuare immediatamente lo sciopero ad oltranza, e adesso ad intraprendere la strada della occupazione della fabbrica. Perché solo una lotta radicale può mettere paura all'azienda e costringerla a ritirare il piano scellerato.

Occorre pertanto provare a costruire un rapporto di forza favorevole ai lavoratori, in modo duraturo: l'occupazione dello stabilimento sino alla revoca del piano è il primo passo, che va sostenuto e rafforzato attraverso la creazione di una cassa di resistenza, attivata dai sindacati e propagandata pubblicamente, per ottenere il sostegno economico di partiti, associazioni e singoli cittadini solidali.

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà di classe ai lavoratori della Gitiesse e si impegna fin da ora a fare tutto il possibile per sostenere concretamente la lotta dei lavoratori, sulla base delle loro richieste.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Genova

CONDIVIDI

FONTE