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Sul giornale telematico "RomagnaOggi" una campagna contro il PCL

27 Dicembre 2009

Apprendiamo oggi (24 dicembre) che il giornale telematico RomagnaOggi ha collegato (non senza un notevole sforzo di ignoranza politica) il simbolo del Partito Comunista dei lavoratori ad alcune scritte minatorie contro Nervegna (consigliere regionale del PdL) che sarebbero apparse in un muro della zona ferrovia, a Forlì.
La minaccia "Nervegna attento" (scritta in verde!) sarebbe, citiamo dall'articolo: "corredata da alcuni simboli della sinistra radicale, due falce e martello, la A cerchiata simbolo dell'anarchia, un'altra scritta minacciosa ("fasci al muro") e lo slogan "contro la guerra imperialista: rivoluzione comunista" vicino alla sigla del Partito comunista dei lavoratori."
Balza all’occhio che l’autore dell’articolo, probabilmente troppo occupato a cercare qualcosa con cui riempire i vuoti del suo giornale online, non è in grado di cogliere il fatto che sui muri le scritte recenti si sovrappongono a quelle vecchie, e ciò nonostante la foto, di cui l’articolo è stato corredato.
In alternativa, possiamo dedurre che la volontà di trovare “qualcosa da scrivere” ad ogni costo, lo spinga ad affermazioni palesemente calunniose.
Fatto quest’ultimo assai grave, che valuteremo per eventuali azioni nei confronti della redazione, insieme all'altrettanto grave disabilitazione dei commenti all'articolo in questione, che non ci permette il diritto di replica.
Detto questo, ci preme innanzitutto chiarire che la confusione politica non ci appartiene e che non solo non siamo responsabili della scritta, ma neppure sappiamo perché Nervegna “dovrebbe stare attento”.
È evidente che articoli come questo si inseriscono perfettamente nel progetto, attualmente in corso, di creare ad arte un clima di tensione con l'evidente scopo di zittire l'opposizione di classe.
Per quanto ci riguarda non abbiamo alcuna intenzione di farci intimidire da queste pagliacciate e a muso duro, prendendo ugualmente le distanze dall'infantilismo e dal piagnisteo, diciamo con Trotsky che se noi ci opponiamo agli atti terroristici è solo perché la vendetta individuale non ci soddisfa. Il conto che noi dobbiamo sistemare con il sistema capitalista è troppo grande per poter essere presentato a qualche funzionario di regime.
Per quanto ci riguarda Nervegna può stare tranquillo, è l'intero sistema capitalista che vogliamo estirpare e i metodi con cui intendiamo farlo sono chiaramente espressi nel nostro programma.

L'articolo di "RomagnaOggi" si può leggere qui:
http://www.romagnaoggi.it/forli/2009/12/24/147273/

www.pcl-fc.blogspot.com

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FONTE

  • pcl-fc@libero.it